Qual è la giusta dieta dopo le vacanze per riequilibrare l’intestino di chi soffre di IBD?

Seguire la giusta dieta dopo le vacanze per riequilibrare l’intestino.  La giusta dieta dopo le vacanze per chi soffre di IBD (Inflammatory Bowel Disease), in italiano MICI (Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali), consiste principalmente nel riacquisire abitudini alimentari sane e di supporto a riequilibrare l’intestino e a limitare la sua infiammazione.

Durante le vacanze, è spesso difficile controllare la qualità degli alimenti che ci sono proposti, allo stesso tempo, è difficile controllarsi perché spesso si eccede.

Alla fine in vacanza chiudiamo tutti un occhio ma per chi soffre di IBD, o MICI, questo potrebbe diventare un problema, arrivando addirittura a favorire recidive o riacutizzazioni della malattia.

Al rientro delle vacanze basta porre l’attenzione sull’alimentazione per tornare a uno stato di riequilibrio evitando complicazioni.

La dieta alimentare dopo le vacanze sarà focalizzata nel limitare o evitare di favorire l’infiammazione dell’intestino e nel accelerare il suo riequilibrio, un approccio che nella maggior parte dei casi aiuta una miglior gestione di eventuali riacutizzazioni.

 

Il rientro dalle vacanze per i pazienti di IBD

Le persone con una diagnosi di MICI sono consapevoli che le variazioni e abusi alimentari non sono consigliate e possono causare recidive, spesso questa condizione avviane durante le vacanze, rendendo necessario al rientro un riequilibrio alimentare.

In vacanza la dieta è spesso alterata dai luoghi e dall’impossibilità di poter valutare direttamente la qualità dei cibi che ci sono proposti.

Allo stesso tempo, alcune persone sofferenti di Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali, si concedono in vacanza qualche libertà alimentare, ingenuamente o consapevolmente ma sperando poi di non pagarla cara.

In ogni caso, al rientro a casa è sempre consigliato un CheckUp completo, soprattutto se siamo stati protagonisti di eccessi e si presentano problemi intestinali.

Allo stesso tempo, è opportuno ritornare a regime alimentare idoneo, seguendo una dieta sana, equilibrata e controllata con qualche accorgimento utile in caso di pazienti di IBD per prevenire o controllare, “se in atto”, l’infiammazione e comunque riequilibrare l’intestino anche senza recidive, solo un po’ scombussolato.

Va fortemente evidenziato che le restrizioni dietetiche non controllate o prescite, nei pazienti con diagnosi di Morbo di Crohn o Colite Ulcerosa sono fortemente sconsigliate, salvo casi limiti come accertata allergia o intolleranza alimentare (tipo al lattosio), soprattutto perché si tratta di pazienti che presentano spesso carenze nutrizionali e con un elevato rischio di anemia o anoressia.

Carenze nutrizionali e perdita eccessiva di peso sono fattori d’allarme che rendono più difficile la gestione della terapia e la scelta dei farmaci.

 

Il giusto atteggiamento alimentare al ritorno a casa

Come già in precedenza detto, al rientro dalle vacanze è consigliato un atteggiamento prudente con un regime alimentare bilanciato e sano insieme a qualche CheckUp.

È essenziale magari limitare o eliminare gli alimenti “proibiti” in fase di riacutizzazione e seguire qualche accorgimento utile a controllare un’eventuale infiammazione in atto per favorire il riequilibrio dell’ambiente intestinale.

Questo atteggiamento “quasi depurante” vi aiuterà con le eventuali recidive attivate con l’alimentazione sregolata vacanziera e rimetterà in equilibrio le funzionalità intestinali (vedi articolo dedicato).

Le IBD sono spesso malattie ad esordio subdolo e silente, quindi, nel dubbio, prima dei risultati delle analisi di CheckUp, è meglio evitare quegli alimenti che sono sconsigliati nelle fasi di recidiva delle malattie.

In particolare, se sono aumentate le scariche e gli episodi di diarrea si consiglia di evitare le fibre insolubili, il latte e derivati e gli alimenti che favoriscono in generale l’attività intestinale, inoltre cercate di mantenervi adeguatamente idratati, bevendo almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno.

La giusta dieta dopo le vacanze in chi soffre di IBD dovrebbe inoltre garantire un buon apporto di proteine, infatti, gli studi evidenziano che nella riattivazione delle IBD aumenta il fabbisogno di proteine.

Scegliere bene i carboidrati, evitando quelli raffinati e a catena corta. Si consiglia di evitare o limitare solo la verdura che favorisce l’infiammazione o la mobilità intestinale, ad esempio cavolfiore, cavolo, cipolla, fagioli, pomodori o spinaci, e di sbucciare la frutta.

Frutta e verdura eventualmente possono essere assunte cotte o in estratto.

Se. si soffre di Colite Ulcerosa, si consigliano alimenti, come lo yogurt, contenti probiotici, utili nelle fasi di riattivazione lievi o moderate, evitarli invece se soffrite di Malattia di Crohn.

 

La dieta per chi soffre di MICI

Gli studi hanno evidenziato che chi soffre di IBD non deve seguire una dieta particolare nelle fasi di remissione.

Le Linee Guida ESPEN, pubblicate nel 2017, hanno confermato che chi soffre di IBD deve mangiare come una persona normale se sta bene, ovvero quando la malattia è in fase di remissione.

Le evidenze infatti suggeriscono che i fabbisogni calorici giornalieri non variano e che in linea di massima la Dieta Mediterranea  è il riferimento anche per le persone con diagnosi di IBD.

La dieta occidentale invece è considerata un potenziale fattore di rischio per chi soffre di malattie Infiammatorie Croniche intestinali dato l’elevato contenuto di grassi monoinsaturi, grassi saturi, acidi grassi Omega-6, da un ingente quantitativo di zuccheri raffinati e da uno scarso apporto di frutta e verdura.

 

 piramide alimentare

 

Le Linee Guida ESPEN hanno evidenziato che una dieta ricca di frutta e verdura, ricca in Omega 3 e a basso contenuto di Omega 6 riduce il fattore rischio.

Il paziente in generale può quindi mangiare come una persona normale seguendo solo qualche regola utile nella scelta degli alimenti e nel modo di mangiare.

Le Linee Guida e i nostri consigli sono da considerarsi indicativi, rivolgersi a un medico nutrizionista o gastroenterologo è spesso la soluzione migliore.

A prescindere dal risultato delle analisi di controllo IBD, una dieta personalizzata è essenziale come riferimento per chi soffre di Colite Ulcerosa o Morbo di Crohn.

Inoltre, per i bambini con IBD essere seguiti da un Dietologo Nutrizionista è essenziale, sia per valutare lo stato nutrizionale che per scegliere una dieta altamente personalizzata e focalizzata sull’evitare anoressia o perdita di peso.

Nei bambini con MICI l’arresto della crescita è un sintomo da tenere altamente sotto controllo.

 

Alimentazione, nove punti da tenere in considerazione

  • Limitare o evitare alimenti grassi, in particolare le fritture, gli insaccati, i formaggi, il lardo, lo strutto e tra il pesce quelli più grassi, ovvero anguilla e sgombro.
  • Preferire le carni bianche, il pesce azzurro magro ricco di Omega 3 come ad esempio sogliola, nasello, merluzzo fresco. Come condimento è concesso l’olio di oliva;
  • Favorire cotture semplici o al vapore. Limitare o evitare alimenti lavorati (marinati, in scatola sott’olio, ecc.) ed elaborati (pasticceria). Alcuni studi hanno evidenziato una potenziale correlazione tra conservanti o agenti di sapidità e IBD;
  • Limitare i carboidrati raffinati e gli zuccheri semplici, preferire carboidrati complessi;
  • Frutta e verdura: almeno 3-5 porzioni al giorno. Gli studi hanno evidenziato che un’alimentazione ricca di frutta e verdura è protettiva in caso di MICI. Naturalmente si devono eliminare gli alimenti per cui si è soggettivamente sensibili. Tra la frutta limitare il consumo di frutta secca, una fonte ricca di Omega 6 che sono associati a una maggior incidenza di Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali;
  • Evitare molluschi, crostacei e altri alimenti tendenzialmente allergenici; latte e derivati se intolleranti e spezie o alimenti piccanti che possono irritare l’intestino;
  • Limitare o evitare bibite gassate e superalcolici: un bicchiere di vino rosso al pasto è concesso;
  • Limitare o evitare il consumo di bevande contenenti caffeina, come tè o caffè;
  • Mangiare poco e spesso e masticando lentamente.

Abbiamo visto insieme la giusta dieta dopo le vacanze per chi soffre di IBD, una serie di consigli e linee guida utili per gestire e mantenere l’alimentazione la più possibile sana e completa evitando la malnutrizione e favorendo il riequilibrio dell’intestino.

Rivolgersi a un Dietologo Nutrizionista è comunque sempre l’approccio migliore per ottenere una dieta personalizzata cui fare riferimento!