La Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell'ASST Fatebenefratelli Sacco comprende un servizio di ecografia gastroenterologica che è anche sede di una scuola di ecografia del tratto gastroenterologico della  Società italiana di Ultrasonologia in Medicina e Biologia (SIUMB), coordinata dal Prof. Giovanni Maconi.

 

Cos'è Ecografia?

L’ecografia permette lo studio degli organi attraverso l’utilizzo di onde sonore ad alta frequenza (ultrasuoni, non udibili dall’orecchio umano). Tali onde vengono erogate da opportune "sonde", attraversano i tessuti i quali le riflettono indietro in vario modo, così che la sonda, ricevendole, produce immagini ecografiche specifiche.

Si tratta di una metodica non invasiva (la sonda viene semplicemente appoggiata sulla superficie corporea), pressocché innocua (non si avvale di radiazioni), di facile e rapida esecuzione.

 

L’ecografia dell’addome e delle anse intestinali permette lo studio degli organi addominali (fegato, pancreas, milza, reni, ecc.) con approfondimento specifico sulle anse intestinali.

E' molto utile nella diagnosi, nella definizione e nel monitoraggio delle Mici.

Permette infatti di valutare la presenza di ispessimenti patologici delle anse intestinali, linfoadenopatie, nonchè di eventuali complicanze di malattia quali stenosi, fistole e ascessi.

Per l’esecuzione dell’ecografia addominale con lo studio delle anse intestinali è sufficiente una preparazione consistente semplicemente nel digiuno prolungato (almeno 12 ore prima dell’esame).

Un'altra metodica ecografica di notevole utilità nello studio delle Mici  è inoltre l'ecografia transperineale che permette lo studio della regione perineale estesa tra ano e organi genitali esterni. 

Con questa metodica è possibile valutare soprattutto la regione perianale, sede purtroppo frequente di complicanze delle Mici, quali fistole perianali più o meno complicate da ascessi.

Nel caso dell'ecografia transperineale non è richiesta alcuna preparazione preliminare.

Sia nel caso dell'ecografia addominale/intestinale che di quella transperineale infine, è possibile associare l'impiego di un mezzo di contrasto (m.d.c.) ecografico per via orale e/o per via endovenosa, qualora ve ne sia l'indicazione diagnostica e previo acquisizione del consenso informato da parte del paziente.

Nel caso dell'ecografia transperineale non è richiesta alcuna preparazione preliminare.

Sia nel caso dell'ecografia addominale/intestinale che di quella transperineale infine,è possibile associare l'impiego di un mezzo di contrasto (m.d.c.) ecografico per via orale e/o per via endovenosa, qualora ve ne sia l'indicazione diagnostica e previa acquisizione del consenso informato del Paziente.

Il m.d.c .(mezzo di contrasto) ecografico in alcune circostanze permette una migliore definizione diagnostica e può essere utile nell'approfondimento di alcune lesioni di incerto significato all'ecografia basale.

Il m.d.c. (mezzo di contrasto) somministrato per via orale consiste in una soluzione acquosa da bere, in cui viene disciolto polietilenglicole (PEG, un blando lassativo comunemente usato nella pratica clinica) in quantità variabile, solitamente 500 cc, circa 30 minuti prima dell'esecuzione dell'ecografia.

Il m.d.c. (mezzo di contrasto) somministrato per via endovenosa consiste invece nella somministrazione, attraverso un piccolo catetere posto a livello di una vena del braccio, di una soluzione contenente piccole bollicile, che racchiudono al loro interno un gas inerte (esafluoruro di zolfo), che rimane in circolo per un periodo sufficiente a migliorare l'immagine ecografica degli organi e dei vasi sanguigni esplorati.