Di sesso e sessualità se ne discute spesso quando tutto funziona bene, invece se ne parla poco e in modo non costruttivo quando ci sono delle difficoltà e problemi.
L’intimità difficile, i problemi di IBD e la sessualità
Nel caso delle MICI (Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali) o IBD (Inflammatory Bowel Disease) come sono chiamate nel resto del mondo, sono patologie croniche che comprendono il Morbo di Crohn e la Colite Ulcerosa; in questo articolo affronteremo i problemi e il difficile rapporto tra sessualità e sesso nei pazienti affetti da queste malattie.
Alcuni sintomi delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali complicano il rapporto con il sesso e la sessualità, arrivando a rendere molto difficile soddisfare le proprie esigenze e quelle del partner a livello d’intimità sia personale, sia di coppia, pertanto non solo a livello fisico ma anche psicologico.
Conoscere i problemi legati tra queste patologie croniche e il sesso, rappresenta spesso per le donne e gli uomini la chiave per raggiungere quella consapevolezza essenziale per trovare soluzioni utili, imparando a gestire l’intimità nella malattia in modo soddisfacente.
Vediamo quindi insieme quali sono i problemi legati alla sessualità nelle MICI e come imparare a gestirli per un’intimità personale e di coppia soddisfacente.
IBD e l’intimità complessa
La sessualità e il sesso sono elementi importanti nella vita di ognuno di noi e nell’intimità personale e di coppia, se soddisfacenti favoriscono una miglior qualità di vita.
Il rapporto tra IBD e sessualità purtroppo può essere poco soddisfacente e molto complicata per le persone che ne soffrono.
Il sesso per alcuni pazienti, può arrivare a essere difficile a causa dei sintomi che limitano la vitalità e l’attività sessuale sia nelle donne sia negli uomini.
Spesso si tratta di dover imparare a risolvere e gestire ripercussioni negative e molto complesse sia a livello fisico sia personali, data anche la natura molto delicata del rapporto che ogni individuo vive con la propria sessualità.
È importante inoltre ricordare che la sessualità è un aspetto fisico e personale, che cambia in base all’età.
Infatti, nell’età adulta i problemi con il sesso sono vissuti e affrontati con una consapevolezza diversa rispetto all’adolescenza.
Gli adolescenti con problemi di IBD in particolare si trovano frequentemente a vivere la scoperta di una sessualità complicata e disturbata dai sintomi della Malattia di Crohn o della Colite Ulcerosa.
Guidare correttamente questi giovani ad affrontare i cambiamenti della pubertà è importante per aiutarli a diventare adulti soddisfatti nella gestione della propria intimità nonostante la malattia.
Conoscere i vari problemi della sessualità e sesso legati alle MICI e imparare a risolverli con l’aiuto del proprio medico di fiducia, diventa quindi essenziale per ritrovare un’intimità il più possibile soddisfacente e dimenticare dolore, la stanchezza e le altre difficoltà che possono complicare la vita sessuale in tutti quelli che soffrono queste patologie croniche.
IBD e sessualità, quando il sesso diventa un problema
Il sesso può diventare un serio problema a causa dei disturbi tipici nelle persone che soffrono di queste malattie e dello stato di salute generale e psicologico del singolo individuo.
Le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali, infatti, presentano spesso situazioni alterne di fasi di quiete, in cui il paziente sta bene e fasi attive, caratterizzate da malessere acuto e da sintomi di vario grado.
Spesso questi sintomi hanno diversi tipi di ripercussioni sulla sfera sessuale.
-
Affaticamento, spossatezza e stanchezza cronica, quando il sesso è una gran fatica.
Il Morbo di Crohn e la Colite Ulcerosa sono caratterizzati da alterazioni della struttura della mucosa intestinale, questo può anche interferire con l’assorbimento dei nutrienti essenziali presenti nel cibo.
Le conseguenze?
Le carenze nutrizionali di vario grado e livello si manifestano sul fisico con una sensazione d’affaticamento continuo, fino ad arrivare a una vera e propria stanchezza cronica.
Naturalmente questi vari gradi d’affaticamento possono arrivare a rendere difficoltose oltre che al sesso e la sessualità, anche tutte le attività quotidiane.
Alterazioni Ormonali spesso correlate ai farmaci e agli stati infiammatori cronici, che possono causare un calo del desiderio.
L’intimità diventa quindi una reale fatica da affrontare e spesso chi soffre di IBD rinuncia alla propria sessualità.
La fatica può raggiungere livelli tali da causare reali problemi funzionali nell’uomo, in particolare l’impotenza.
Inoltre non bisogna dimenticare che le MICI possono causare anche le alterazioni dell’umore, favorendo patologie come la depressione; stati mentali che complicano ancora di più il rapporto con il sesso e la sessualità.
-
Evitare il sesso a causa della paura dei sintomi.
Flatulenza, gonfiore e crampi addominali con diarrea, rappresentano i sintomi tipici delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali e sono delle reali complicazioni di difficile gestione quotidiana che altera lo stile di vita del paziente.
Nelle persone che soffrono di Morbo di Crohn o Colite Ulcerosa, la paura di un “attacco” sintomatico improvviso, crea uno stato di imbarazzo che di fatto, blocca la ricerca dell’intimità, nonostante non manchi il desiderio.
A peggiorare la situazione, sintomi comuni come gorgoglii e la flatulenza, rende la ricerca del rapporto con il partner imbarazzante e timoroso, inibendo il desiderio e il rapporto con il sesso e la propria intimità.
-
Quando il rapporto sessuale diventa doloroso.
Il dolore durante l’atto sessuale è spesso una complicazione sia per gli uomini sia per le donne.
Infatti gli stati infiammatori cronici possono causare problemi fastidiosi e dolorosi nelle regioni genitali, in particolare nelle donne che lamentano sofferenza nella zona perianale e addominale.
Infatti spesso il dolore addominale e genitale nelle donne durante l’attività sessuale potrebbe nascondere importanti complicanze legate alla MICI meritevoli d’approfondimento.
Parliamo di ascessi o fistole che dall’intestino potrebbero arrivare a coinvolgere ovaie e utero, come complicanza potenziale della Malattia di Crohn.
Non tralasciamo anche i sintomi secondari delle IBD a livello articolare, che possono ulteriormente complicare il rapporto con la sessualità.
Il medico come riferimento per gestire il problema tra MICI e sesso.
Naturalmente avere problemi di IBD che si ripercuotono sulla sfera sessuale, non significa praticare l’astinenza e soffrire.
A tutto è possibile trovare delle soluzioni per vivere la propria intimità sessuale, personale e di coppia al meglio.
Per gestire in modo utile il rapporto Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali e sesso è importante chiedere consiglio al proprio medico.
In particolare è importante l’intervento di un team di professionisti multidisciplinare, spesso composto dal gastroenterologo, dallo psicologo, dall’urologo andrologo o ginecologo e dall’endocrinologo per aiutare il paziente ad affrontare i problemi della propria sessualità legati alla malattia.
Essenziale la scelta o l’adattamento della terapia farmacologia più idonea che non interferisca con la sfera sessuale, coadiuvata da un’eventuale terapia psicologica; il medico è il riferimento per ritrovare un buon rapporto tra MICI e sessualità.
È essenziale evitare d'amplificare il problema, scegliendo la soluzione più adatta a migliorare la qualità della propria vita personale e di coppia.
In particolare, oltre a consigli del medico su abitudini alimentari, stile di vita e terapie per controllare i sintomi, diventa essenziale la scelta di una terapia farmacologica per IBD che non interferisca l’intimità di coppia.
È inoltre importante valutare l’eventuale coinvolgimento di uno specialista quando i problemi di sessualità risultano complicati dalla psiche e complicano lo stato di salute psicologico.
-
Terapie e farmaci per IBD con un occhio di riguardo alla sessualità.
Molto spesso nella scelta della terapia per le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali il medico valuta le varie possibilità in base al rapporto rischio/benefico e allo stadio di gravità della malattia.
Alcuni farmaci per le MICI possono potenzialmente inibire le funzionalità sessuali e modificare la libido sia negli uomini sia nelle donne.
Il medico con cui si condividono le problematiche legate al sesso, diventa un punto di riferimento essenziale per gestire terapia e sessualità in modo soddisfacente, attraverso l’adattamento terapeutico e farmacologico atto a limitare eventuali problematiche della sessualità sia nell’uomo sia nella donna.
In aggiunta, il medico potrebbe valutare l’associazione alla terapia principale per IBD di altre terapie farmacologiche e ormonali per mitigare le problematiche fisiche e funzionali di natura sessuale, come l’assenza di libido o l’impotenza.
-
Psiche, IBD e sessualità da non sottovalutare mai.
Le persone che soffrono di Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali possono arrivare a vivere veri e propri drammi con la propria sessualità, così pesanti da ripercuotersi sulla psiche.
In questa problematica, l’intervento dello psicologico è spesso necessario per aiutare queste persone a convivere in modo equilibrato con la malattia e i suoi sintomi, imparando a gestirli insieme all’intimità in una sessualità sana, e risolvendo il complicato rapporto tra malattia e sessualità.
Quest’aspetto diventa ancora più delicato quando si parla di pubertà, ovvero di giovani ragazzi e adolescenti che scoprono la loro sessualità nella malattia.
La pubertà e l’adolescenza rappresentano delle fasi di crescita delicate e difficili per un giovane sano, ancora di più per un ragazzo con Malattia di Crohn o Colite Ulcerosa.
I ragazzi con queste patologie, infatti, possono vivere veri momenti drammatici nella scoperta della propria sessualità, in questa situazione genitori e medici diventano un riferimento importante per affrontare nel migliore dei modi, questo momento difficile della vita accompagnando questi ragazzi a diventare adulti, guidandoli in un rapporto IBD e sesso soddisfacente e sano sia fisicamente sia mentalmente.
MICI sessualità e sesso trovano un equilibrio positivo quando si affrontano eventuali complicazioni e problematiche con consapevolezza, attraverso l’aiuto del proprio medico.
In particolare, per i più giovani si tratta di un percorso di scoperta della propria sessualità nella malattia, da gestire con delicatezza con l’aiuto dei genitori, del medico e di altre figure di fiducia.
La sessualità e il sesso si possono preservare anche nella malattia per vivere un’intimità soddisfacente nonostante i problemi, parlare con il proprio medico è sempre la chiave principale verso la soluzione più adatta a ogni caso!
Bibliografia
- de Silva, P. S., O’Toole, A., Marc, L. G., Ulysse, C. A., Testa, M. A., Julsgaard, M., ... & Christensen, L. A. (2018). Development of a sexual dysfunction scale for women with inflammatory bowel disease. Inflammatory Bowel Diseases. Source
- Walldorf, J., & Michl, P. (2017). Sexual Dysfunction in Patients With Inflammatory Bowel Disease is not just a Matter of Quality of Life. Journal of Crohn's and Colitis, 12(4), 505-506. Source
- Eluri, S., Cross, R. K., Martin, C., Weinfurt, K. P., Flynn, K. E., Long, M. D., ... & Kappelman, M. D. (2018). Inflammatory Bowel Diseases Can Adversely Impact Domains of Sexual Function Such as Satisfaction with Sex Life. Digestive diseases and sciences, 63(6), 1572-1582. Source
- Ghazi, L. J., Patil, S. A., & Cross, R. K. (2014). Sexual dysfunction in inflammatory bowel disease. Inflammatory bowel diseases, 21(4), 939-947. Source
- Dubinsky, M. (2007). Sexual dysfunction in inflammatory bowel disease. The American journal of gastroenterology, 102(s1), S65. Source
- Differentiating ulcerative colitis from Crohn disease in children and young adults: report of a working group of the North American Society for Pediatric Gastroenterology, Hepatology, and Nutrition and the Crohn's and Colitis Foundation of America. Source
- Sexual and Physical Abuse in Women with Functional or Organic Gastrointestinal Disorders Douglas A. Drossman, MD; Jane Leserman, PhD; Ginette Nachman, MD; Zhiming Li, MD; Honi Gluck, MD; Timothy C. Toomey, PhD; C. Madeline Mitchell, MURP Source