Quante volte i vostri pensieri vi hanno portato a fantasticare su mete esotice o avventurose, raggiungere luoghi affascinati o culturali, in nave, aereo o in auto, il desiderio di partire per un bel viaggio poi naufragato a causa della vostra patologia.
Viaggiare senza problemi per chi è affetto di Morbo di Crohn e Colite Ulcerosa è possibile !
Che dire di un weekend lampo a Londra in Gennaio?
E di trascorrere le vacanze di Natale o di Pasqua alle Maldive o a Parigi?
È arrivato il momento di fare quel giro da soli in India o in Tailandia per riscoprire sé stessi?
Per le prossime vacanze estive si è indecisi tra un viaggio organizzato di 3 settimane in Africa, magari con Safari incluso, oppure visitare l’America?
New York, San Franciso e, dato che si è oltreoceano, inserire anche il famoso tour Coast to Coast USA lungo la famosa Route 66?
Viaggiare è un’esperienza che appassiona molte persone, soprattutto quando il viaggio diventa sinonimo di vacanza.
Viaggiare le IBD non deve diventare un Incubo
Per le persone che soffrono di Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali MICI in inglese IBD (Intestinal Bowel Disease), viaggiare diventa spesso un problema, per alcuni talmente grande da privarsi di questo piacere.
Gestire la malattia appena fuori casa spesso è già complicato, figuriamoci cosa può significare viaggiare!
La bella notizia è che la malattia non deve essere vista come un blocco a viaggiare né il viaggio come una paura invalicabile.
Viaggiare con una patologia come le MICI, non deve diventare un incubo ma una fonte di piacere e passione.
Il viaggio non è considerato tra le controindicazione se pianificato in modo opportuno e nel rispetto delle proprie condizioni.
Vediamo come l’organizzazione è la chiave per superare il blocco legato al viaggio e poter finalmente concedersi le vacanze dei propri sogni!
Viaggiare con le MICI si può!
Viaggiare è un piacere a cui molte persone con Malattia di Crohn (CD) o Colite Ulcerosa (UC) rinunciano per la paura di non essere in grado di gestire la malattia lontani da casa e dal proprio medico.
Innanzitutto bisogna conoscere e rispettare le proprie condizioni, per decidere se e quando partire.
Il buon senso dovrebbe far capire che recidive o riacutizzazioni recenti, così come aver subito un intervento chirurgico da poco, sono condizioni che non permettono la pianificazione di un viaggio a breve.
Allo stesso tempo però la paura di affrontare un semplice weekend a Roma o a Venezia, potrebbe sembrare ingiustificata se la malattia, grazie alla terapia e al proprio stile di vita, è sotto controllo ormai da tempo.
Vivere con queste malattie però non è semplice.
La paura di non saper affrontare la malattia fuori casa è una realtà che accompagna il malato anche al lavoro, figuriamoci in un viaggio, per quanto possa sembrare entusiasmante o breve e alla portata di tutti.
Uno dei sentimenti comuni dei pazienti con MICI è quello di non saper gestire la malattia fuori dal proprio spazio di controllo. Allontanarsi da casa, dal proprio ospedale e specialista sempre pronto a darci una mano, è fonte di disagio e perfino di paura, che spesso crea un blocco nell’allontanarsi e quindi a viaggiare.
Tutto questo per evidenziare che viaggiare con queste patologie è complesso, ma se ci si organizza e si pianifica tutto con attenzione, diventa un’esperienza da vivere con serenità.
Un viaggio deve innanzitutto rappresentare spensieratezza divertimento e gioia, se diventa motivo di stress (link articolo stress) per un malato di IBD si parte già con il piede sbagliato.
Come fare ?
Chiarito questo, il nostro primo consiglio per organizzare al meglio il viaggio che si sogna da anni o le vacanze all’estero, nonostante la malattia, è quello di condividere la decisione con il proprio medico specialista.
Innanzitutto accertano il proprio stato di salute, se la malattia è stabile e ci dà la possibilità del viaggiare.
Di seguito vi forniamo informazioni e consigli utili per tutti gli aspiranti viaggiatori con IBD, indirizzandoli verso le migliori modalità di viaggio, le scelte ideali in base allo stato di salute, dalla meta più adatta alla lista delle cose da fare prima, durante e dopo.
Il rischio maggiore che un viaggiatore con Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali corre all’estero è proprio quello di infezioni intestinali, in particolare in alcuni Paesi con una filiera alimentare a basso controllo. Il medico indicherà come comportarsi. In ogni caso valgono le regole che devono seguire anche le persone senza particolari problemi di salute, per evitare la “Diarrea del viaggiatore” o altre infezioni.
- Bere sempre acqua in bottiglia e frizzante e utilizzarla anche per lavarsi i denti.
- Evitare di bere acqua non bollita.
- Evitare di ingurgitare acqua facendosi la doccia, in piscina e anche in mare
- Evitare il ghiaccio nelle bibite o nei cocktail e anche il gelato
- Evitare cibi crudi, anche verdure o frutta fresche anche se lavate, anche le insalate russe o di patate e le tartine e i Paté
- Bere bevande gassate, in lattina o bottiglia e chiuse ermeticamente. Anche se l’acqua e le bevande gassate sono generalmente controindicate, se si viaggia a rischio le bollicine rappresentano il rischio minore
- Non acquistare cibo da ambulanti
- Evitare i latticini se non si è sicuri che siano stati pastorizzato
- Non sperimentare il consumo di pietanze e alimenti senza un adeguata informazione
Il viaggio deve essere un piacere ma deve essere anche in armonia con le esigenze della malattia e con la capacità di gestirle lontani da casa o da ambienti di Confort.
In tal senso serve un organizzazione e un attenta pianificazione prima di partire, è essenziale per chi soffre di IBD l’esperienza maturata in tanti viaggi da altri pazienti, da associazioni o dal proprio specialista, che può diventare un valore importante che amplia le possibilità di scelta.
Il medico gastroenterologo e i vari specialisti multidisciplinari, sono un riferimento importante per organizzare al meglio il viaggio personale o di coppia: possono fornire utili consigli per vivere un’esperienza il più possibile piacevole e chiariscono tutte le potenziali criticità e come evitarle.
Scegliere la meta del viaggio in base alla propria condizione
Scegliere una meta in base al proprio stato di salute è importante al fine di ridurre il rischio di inconvenienti.
Visitare una capitale europea rappresenta un viaggio diverso rispetto a un safari in Africa magari meno entusiasmante ma più sicuro.
Il tempo di volo a Hong Kong, New York o Londra cambia e determina esigenze diverse per una persona affetta da MICI.
Allo stesso modo, tali bisogni cambiano volando o viaggiando in treno, in nave o in macchina.
La scelta della meta e del mezzo di trasporto in base alle proprie condizioni di salute può fare la differenza.
Bisogna ad esempio valutare tutti i rischi come quello elevato di contrarre infezioni in alcuni Paesi in via di sviluppo, così come il fatto di non poter contare su un accesso veloce e qualitativo alle cure sanitarie, soprattutto se si sceglie di viaggiare in aree poco abitate o in paesi non molto sviluppati, ad esempio, un safari fotografico o un viaggio nel cuore dell’Africa o dell’Asia o nelle estremità Nordiche poco popolate.
Però non serve andare per forza nei paese poco sviluppati o desertici per avere problemi d’assistenza sanitaria, anche in paesi molto sviluppati, in assenza di una assicurazione sanitaria vi potrebbe essere negata l’assistenza medica poiché solo a pagamento.
Quindi informarsi prima di partire sulle strutture sanitarie più vicine e come è erogato il servizio per i turisti.
Una persona sana può permettersi di affrontare queste eventuali sfortune, mentre per una persona con le MICI tali rischi rappresentano un grosso problema.
La più semplice infezione intestinale ha un grande peso per chi soffre di CD o UC e, come dicevamo se addirittura l’accesso alle cure non è garantito, il rischio di sviluppare gravi problemi è alto.
Cosa fare ?
Scegliere una meta a basso rischio, significa verificare molte cose, tra le quali:
- l’erogazione dell’assistenza sanitaria se pubblica o privata,
- la qualità e la vicinanza dal primo soccorso alla nostra dimora,
- l’efficacia dell’assicurazione sanitaria nel paese di soggiorno,
- la presenza e vicinanza di farmacie,
- il facile accesso di presidi medici, ecc.
tutto questo e altri consigli che vedremo di seguito, contribuirà a rendere il viaggio meno stressante e a contenere gli imprevisti, una scelta essenziale per coloro che vogliono ridurre i possibili problemi da viaggio.
La stessa cosa vale per Londra piuttosto che New York se viaggiate in aereo per la prima volta, così come per il Tour Coast to Coast negli USA piuttosto che il safari in Africa, se siete amanti dell’avventura.
In pratica si consiglia di scegliere sempre mete a basso rischio o in linea con le proprie abitudini di viaggiatore.
Allo stesso tempo, però, l’esperienza e la cura nell’organizzazione del viaggio rendono le mete considerate “ad alto rischio”, come i paesi in via di sviluppo o il safari in Africa, ecc, potenzialmente accessibili, condizione base, se state bene e sapete pianificare tutto con estrema cura.
Non a caso anche nel web, ad esempio sul sito dell’ EFCCA (http://www.efcca.org/it/viaggiare-con-ibd ) potete leggere le storie di persone con IBD che hanno scalato montagne o affrontato viaggi avventurosi e anche difficili, come se non avessero nessuna patologia e magari in solitudine.
E’ tutto è vero e possibile, quindi forza d’animo ed entusiasmo al massimo, viaggiare con le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali si può, anche in posti estremi, basta che i temerari viaggiatori badino con molta cura e l’organizzazione del proprio viaggio!
Cosa fare prima di partire per un viaggio
Quando si soffre di IBD ci sono aspetti essenziali da valutare prima di intraprendere qualsiasi viaggio.
Si tratta di cercare informazioni pratiche, basilari e altre vitali, dalla presenza del bagno in un autobus all’accessibilità alle cure mediche nel Paese scelto qualora fossero necessarie.
Internet vi permetterà di mettervi sulla giusta strada per ottenere le informazioni desiderate, ma non solo il web.
Vediamo insieme punto per punto le cose da fare prima di partire.
- Informarsi dal proprio medico, dalla compagnia aerea o dall’agenzia di viaggi a cui vi siete rivolti sulle modalità di trasporto dei farmaci se vi recate in un paese estero. Un argomento un po’ particolare che può richiedere anche il contatto con l’Ambasciata del Paese dove ci si reca. Vi consigliamo l’articolo “Farmaci per le IBD in viaggio all’estero” dove potete trovare utili consigli per gestire e programmare il trasporto dei vostri farmaci e la terapia all’estero in vacanza.
- Se si viaggia in treno o in aereo prenotare il posto vicino alla toilette, soprattutto se il viaggio dura molte ore. Se invece si sceglie l’autobus, assicurarsi che ci sia il bagno. In nave evitate il posto ponte, ma la possibilità di usare una cabina, oltre a rendere il viaggio più piacevole, agevolerà i vostri bisogni. Si consiglia anche prima di partire di cercare e scaricare la mappatura dei bagni pubblici presenti nella vostra meta.
Che si tratti di una metropoli o di un viaggio in macchina per l’Europa, conoscere esattamente la disponibilità di toilette per voi è importante.
A tal proposito sono nate delle utili App disponibili per tutto i viaggiatori con MICI, di seguito alcune come:
- ToiletFinder (per iOS e Android)
- Trip Toilet ( per iOS e Android)
- Bathroom Scout (per iOS e Android )
- la Just can’t wait card, valida per le persone con CD o UC solo in alcuni Paesi, e vi permette di saltare la fila
- Assicuratevi su sito del Ministero della Salute, i paesi convenzionati o con accordi con la sanità Italiana, dove verrà riconosciuta l’estensione assistenziale, inoltre cercate sul web notizie sulla qualità sanitaria del paese che visitate, questo vi aiuterà a capire e prevedere cosa vi aspetta in caso di bisogno e come muovervi.
- L’Assicurazione medica per i viaggi è importante! Le cure mediche in alcuni Paesi sono molto costose, come in America ad esempio dove proto soccorso e eventuali ricoveri in ospedale possono essere veramente proibitivi. Purtroppo quasi tutte le assicurazioni fornite dalle agenzie di viaggi non coprono malattie in atto o recidive. Potete valutate un’Assicurazione Medica Personale che copre anche le malattie in atto, e in particolare le IBD, oppure polizze di Assicurazioni Mediche Internazionali.
- Vaccinazioni sono essenziali sempre quando previste, obbligatorie o meno sono da fare se si può! È importante vaccinarsi se si va in Paesi ad alto rischio, ma è fondamentale per chi soffre di queste patologie sapere che alcuni vaccini possono interferire con la terapia. Ad esempio l’associazione tra immunomodulanti e vaccini vivi non è possibile. Il medico o il Gastroenterologo sono comunque il riferimento per guidare la scelta delle vaccinazioni da fare e in sicurezza.
- Kit di emergenza da portare sempre con sé in caso di attacchi o alterazioni intestinali improvvise e da dichiarare in dogana.
Cosa mettere nel kit?
- Cambio di biancheria e vestiti
- Salviettine umidificate e rotolo di carta igienica
- Scorta di assorbenti se necessario
- Igienizzante mani
- Piccolo kit di medicazioni per la pulizia delle ferite (nastro adesivo, soluzione salina, ecc.)
- Valutare lo stress da viaggio!
Nella pianificazione del viaggio è importante considerare che un viaggio sereno è sempre auspicabile che si tratti di un tour in famiglia o di gruppo organizzato. Lo stress da viaggio è pesante per le persone senza particolari problemi di salute e per chi soffre di queste malattie può trasformare un piacere in un incubo. Tale valutazione è comunque personale, la cosa essenziale è non strafare e scegliere le condizioni più serene!
- Cercare o farsi indicare dal proprio medico o Gastroenterologo i nomi di Medici o Centri di assistenza specializzati in tali malattie nel Paese dove si intende viaggiare. In particolare si consiglia di memorizzare sul proprio cellulare tutti i numeri utili in caso di emergenza
- Per ulteriori informazioni su Assistenza Medica all’estero, Assicurazioni e aggiornamenti su eventuali peculiarità in alcuni Paesi, vi consigliamo di visitare il sito IBD Passport gestito da una no profit inglese che ha come scopo quello di seguire tutti i viaggiatori del mondo con tali problematiche.
- Se non si conoscono le lingue, è utile portare con se un dizionario multilingue anche un App sul proprio Smartphone, sempre utile è imparare a memoria delle piccole frasi nella lingua locale o Internazionale (es. Inglese, Francese) che possono servire nelle emergenze, esempio “Dove si trova il bagno”, “come si arriva all’Ospedale” e altro ancora.
- Infine, chiedere consigli a pazienti viaggiatori con MICI, che hanno già visitato la nostra meta in stabilita, può essere un valida fonte di informazione e consigli. L’esperienza di viaggio, sono spesso condizionati dal vissuto e dallo stato di salute del singolo.
Viaggiare è possibile anche per chi ha problemi di Malattie Infiammatorie Croniche Intestinale se si parte con il consenso del medico e ben preparati, organizzati e scegliendo la meta in base al proprio stato. Tutto quello che abbiamo detto vale anche se si viaggia per lavoro, al limite bisogna valutare il livello di stress che questo stile di vita determina nella vita del lavoratore-viaggiatore.
Viaggiare informati con le IBD è quindi sempre importante, addirittura essenziale, per vivere al meglio una nuova esperienza, un’avventura o il lavoro!
Bibliografia
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- Travel and IBD