La testimonianza storica di una Donna che ha vissuto la malattia senza permettere di cambiarle la vita negativamente, anzi è diventata ancora più positiva!

Chi vi parla è una persona molto adulta.

Quando ero una giovane donna sono stata colpita da una strana malattia che ha cambiato sì la mia vita ma che io non ho permesso che la cambiasse negativamente anzi, è diventata ancora più "positiva". 

Essere positivi e desiderare di vivere bene è una mia "dote caratteriale".

Morbo di Crohn .....e chi è?  Ho incominciato a chiamarlo Mr. Crohn con molta ironia affiancandolo alla mia quotidianità: affetti, lavoro, maternità, vacanze e così via. Non fu facile capire che cosa potevo o non potevo più permettermi di fare. Lunghe degenze ospedaliere mi hanno permesso di leggere e sentire molta musica classica e jazz: la mia passione.

Non c'erano i telefoni cellulari, ne Internet, le comunicazioni con il mondo esterno erano solo via telefonia normale. Nel silenzio della mia camera avevo trasformato la mia vita frenetica in un soggiorno tranquillo. Quello che ho fatto, perché voi sapete che la nostra malattia è subdola e si presenta con caratteristiche diverse da un individuo all'altro: esami, esami invasivi, ricerche del perché e per come, una intrusione pazzesca in una vita privata.

Ma io combattevo tutto ciò con arroganza e mai con pietismi, Mr. Crohn non mi avrebbe distrutta. Dopo ogni crisi riprendevo la mia vita di lavoro, familiare, con ancora più forza di prima.

Cercavo di non rinunciare a nulla, amavo andare in vacanza sulle belle isole italiane o greche: ci andavo con scatole di omogeneizzati e flebo con vari "intingoli" in caso di necessità. In caso di bisogno avevo subito con me un primo intervento.

Il professore che mi curava e mi consigliava mi guardava sbalordito ma mi lasciava andare. Ho fatto anche bei viaggi in Europa e Stati Uniti dove avrei potuto avere ottime cure al bisogno. Ho rinunciato solo a viaggi a me pericolosi: Yemen, Siria, Giordania, Africa e deserti, ma la rinuncia non mi ha rattristato.

Seguivo con il programma dettagliato mio marito e mia figlia e al loro ritorno i loro racconti erano tutti per me.

Ora sono una nonna, la mia vita a volte interrotta da Mr. Crohn, è continuata serenamente ed è anche affascinante.

Morbo di Crohn è diventato un "rompiballe", come un amante noioso che faccio fatica ad allontanare per sempre ma io non gli ho permesso di rovinare la mia vita: a volte difficile ma meravigliosa!

La mia ricetta: Positività, speranza nella ricerca, curiosità per una giornata che nasce ma soprattutto tanta voglia di vivere e tanto amore degli altri per te: familiari, amici che ti fanno compagnia nelle lunghe giornate di ricovero, medici che ti assistono nelle lunghe notti con le flebo che finiscono…

Persone che non hanno mai nominato Mr. Crohn il Morbo di Crohn.

Aiutati a vivere felice e sereno, non arrenderti mai e se vuoi potrai entrare nella grande famiglia di M.I.Cro Associazione Onlus nella sezione Collabora con Noi e Come Associarsi.

 

Grazie Livia A.